Nell'articolo pubblicato lo scorso 20 Giugno 2016 proroga necessaria per i rimborsi imu/tares, troppe le difficoltà, abbiamo già esposto ampiamente quante e quali siano le effettive difficoltà incontrate dagli operatori che si accingono all'inserimento dei dati nel portale dedicato per i rimborsi imu/tares.
Sempre nel citato articolo si è detto della nota inviata al Ministero delle Finanze da parte dell' Anutel, proprio in considerazione del fatto che, numerosi sono stati gli Enti che rivolgendosi all'associazione manifestavano le loro perplessità e difficoltà nell'attuazione delle modalità da seguire, al fine di poter rendere un efficace ed efficiente lavoro volto al tanto atteso rimborso delle quote già versate dai contribuenti e che ancora sono in attesa di veder configurati concretamente i propri interessi.
La nota quindi redatta dall'Anutel aveva dato non poche speranze agli uffici che unendosi chiedevano una più accurata dilazione temporale per poter svolgere il servizio nelle migliori modalità possibili. Speranze queste che non sono state disattese, difatti è notizia odierna che il Ministero dell'Economia e delle Finanze con circolare 3/DF datata 21 Giugno 2016 recante oggetto "Decreto interministeriale del 24 febbraio 2016, concernente le procedure di riversamento,rimborso e regolazioni contabili relative ai tributi locali. Art. 1, commi da 722 a 727, dellalegge 27 dicembre 2013, n. 147. Applicazione sul Portale del federalismo fiscale: Certificazione rimborsi al cittadino. Differimento del termine per l’inserimento dei datirelativi alle istruttorie già concluse." dispone che il termine del 27 giugno 2016 di cui alla
predetta Circolare n. 1/DF del 2016 è conseguentemente differito al 30 gennaio 2017.
Aggiunge inoltre che è stata rilevata la necessità di realizzare gli aggiornamenti dell’applicativo che si sono
resi necessari per adeguare la procedura “Certificazione rimborsi al cittadino” e risolvere, quindi, le criticità emerse al momento dell’inserimento dei dati da parte dei comuni e che il tutto venga completato entro il 30 novembre 2016 così da poter gradualmente completare tutti gli aggiornamenti sopraccitati.
Lieti della buona nuova appena analizzata, possiamo certamente esprimere il nostro umile accordo con quanto statuito dal Ministero. Certi che la decisione è senz'altro stata ragionata in termini di efficienza. E' senza alcun dubbio necessario infatti mettere gli operatori in condizioni tali da poter svolgere il loro operato nelle modalità più idonee e produttive possibili così da permettere un servizio pubblico sempre più agevole e celere, nell'interesse non solo del privato cittadino ma anche appunto dell'operatore che molto spesso si trova "a fare i conti" con una macchinosissima attività che invece di apportare benefici crea intralci ed ostacoli molto spesso evitabili.