L’obbligo di adesione a questo sistema, per le Pubbliche Amministrazioni, è
sancito dall’art. 5 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e
dall’articolo 15, comma 5 bis, del D.L. 179/2012, i quali stabiliscono appunto
che esse sono obbligate ad offrire ai
cittadini la possibilità di pagare elettronicamente e che, per farlo,
devono avvalersi della piattaforma tecnologica nazionale denominata Nodo dei
Pagamenti. Sono obbligate ad aderire anche le società a controllo pubblico,
escluse le società quotate e i gestori di pubblici servizi.
Il sistema è identificato dal logo pagoPA®, creato proprio
per riconoscere i soggetti che aderiscono al sistema e che offrono i servizi di
pagamento secondo gli standard e le regole di pagoPA, uniformi a livello
nazionale. Tali standard e regole sono contenuti nelle Linee Guida e documenti
tecnici pubblicati e costantemente aggiornati da AgID sul proprio sito e sul
sito della comunità italiana degli sviluppatori di servizi pubblici.
I pagamenti possono essere spontanei, ovvero eseguiti su autonoma iniziativa del cittadino
(per esempio a fronte di una richiesta di servizio), oppure attesi, cioè dovuti richiesti dall’Ente
a fronte di una posizione debitoria preesistente, come accade per i tributi
comunali, le locazioni, i canoni, etc.
Nel caso di pagamenti
attesi l’Ente Creditore ha l’obbligo
di recapitare all’utilizzatore finale un Avviso con gli estremi del pagamento da effettuare, che deve essere sempre
generato in modalità digitale ed in via accessoria in modalità analogica per la
notifica cartacea tramite servizi di recapito.
Il modello, in vista di quanto detto sopra, dovrà essere
adottato obbligatoriamente entro il primo
dicembre 2018 e per redigere gli avvisi di pagamento si dovranno seguire le
indicazioni della guida tecnica pubblicata da AGID.
Obiettivo del nuovo modello è quello di uniformare la
produzione degli avvisi, in modo tale da fornire la stessa user experience ai
cittadini, assicurare la coerenza e la completezza dei contenuti e ottimizzare
il layout di stampa, contribuendo alla riduzione della carta. Il documento è di
riferimento per gli Enti Creditori ed i Prestatori di Servizi di Pagamento.
La prima pagina del modello è suddivisa in sei zone
orizzontali, ognuna delle quali è destinata a fornire all'utilizzatore finale delle
informazioni specifiche. La seconda e terza pagina del modello sono da
utilizzare, come pagine aggiuntive alla prima qualora l'Ente Creditore consenta
di rateizzare il pagamento.
Pertanto per tutte le specifiche tecniche è opportuno
rifarsi alla guida tecnica pubblica dall’AGID 2018.