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28 maggio 2014

IL GOVERNO RIPARTE DA TASI E DELEGA FISCALE

La proroga a ottobre della Tasi per i Comuni che il 23 maggio risultavano ancora sprovvisti delle aliquote e, probabilmente, il varo dei primi decreti attuativi della delega fiscale. A cominciare da quello sulle commissioni censuarie, legato alla riforma del catasto, e dal testo sulle semplificazioni fiscali. Sono i primi provvedimenti economici che il Governo varerà dopo il significativo successo ottenuto dal Pd di Matteo Renzi nella tornata elettorale delle europee appena conclusa. La tabella di marcia non è stata ancora ufficialmente confermata ma il premier è fermamente intenzionato a rispettare impegni e scadenze annunciati prima del 25 maggio. Anche se non è ancora certo che la proroga della Tasi e la prima fase di attuazione della delega fiscale ottengano in "accoppiata" il via del prossimo consiglio dei ministri, che si terrà giovedì 29 o venerdì 30 maggio. A chiarire maggiormente la situazione sarà la riunione del pre-Consiglio dei ministri in calendario oggi. Al momento l'ok al posticipo della Tasi per circa 6mila Comuni appare quasi sicuro mentre non ancora del tutto a punto sarebbe l'operazione per cominciare ad attuare la delega fiscale. Sul fronte Tasi il Governo dovrà anzitutto chiarire se il termine per l'acconto sarà effettivamente prorogato al 16 ottobre, data indicata dal presidente dell'Anci, Piero Fassino, e non a settembre come inizialmente annunciato dall'esecutivo. Dopo le indicazioni fornite dallo stesso premier nei giorni scorsi il posticipo a ottobre appare quasi sicuro. La questione Tasi è anche oggetto di alcuni ritocchi al decreto Irpef che da oggi tornerà ad essere sotto i riflettori delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, ha confermato che si sta valutando l'ipotesi di estendere il bonus Irpef ai nuclei mono-reddito con almeno 3 figli. Per quel che riguarda le commissioni censuarie, la loro ridefinizione è precondizione essenziale per avviare la riforma del catasto che entro cinque anni rivedrà l'assetto immobiliare, sulla base dei metri quadri e non più sui vani. Spetterà proprio alle commissioni censuarie utilizzare il nuovo algoritmo che servirà ad avvicinare il valore medio delle abitazioni ai prezzi di mercato. Operazione da condurre con grande attenzione, che riguarderà il bene primario della casa, su un totale di ben 63 milioni di abitazioni e il 67% delle famiglie proprietarie di immobili. Commissioni censuarie e nuovo catasto marciano dunque in parallelo. Il decreto legislativo sulle semplificazioni non è meno rilevante, passaggio fondamentale per preparare dal prossimo anno l'invio della dichiarazione dei redditi precompilata per 18 milioni di contribuenti, dipendenti e pensionati. Nel testo del decreto legislativo dovrebbe altresì essere inserito il riordino dei regimi semplificati, l'incentivo alla fattura elettronica tra privati e la revisione della riscossione a livello locale. Stando all'impianto delineato dalla delega, il processo di semplificazione degli adempimenti tributari investirà anche la struttura delle addizionali regionali e comunali. Nel mirino soprattutto gli adempimenti «ritenuti superflui ai fini del controllo e dell'accertamento da parte dell'amministrazione finanziaria», o comunque non conformi al principio di proporzionalità. In arrivo semplificazioni anche per le le funzioni dei sostituti d'imposta, Caf e degli intermediari, attraverso il potenziamento dell'utilizzo dell'informatica. FONTE: IL SOLE 24 ORE  
 
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